E’ un edificio di origine quattrocentesca. Verso la metà del ‘700, la costruzione era stata ampliata nella parte anteriore, tanto da nascondere la facciata quattrocentesca. Tra il 1922 e il 1923 vengono eseguiti numerosi restauri, comprendenti anche l’abbattimento dell’avancorpo settecentesco, mettendo in luce la facciata originale del’400.
E’ stata restaurata in modo da farne l’esempio di una caratteristica casa cadorina dei tempi passati, con camino addossato al muro esterno, una scala esterna per salire al primo piano, un lungo ballatoio di legno che corre sulla facciata e travi del tetto ben visibili. Da un documento di compravendita redatto da un notaio pievano nel 1557, risulta che la casa di via Arsenale è l’unica casa che Tiziano possedesse in Cadore.
E’ passata in proprietà a diverse famiglie, fino a quando è stata acquistata dalla Magnifica Comunità di Cadore, nel 1926. Con il D.R. del 17/12/1922 n° 1725, è stata dichiarata monumento nazionale. All’interno si trovano alcune suppellettili originali del ‘600, un Cristo in legno del ‘500, alcune lettere autografe del Maestro, di Pietro Aretino, Filippo II di Spagna e la Bolla con la quale l’Imperatore Carlo V , nomina Tiziano “Conte Palatino”.