Anno di costruzione: 1928/29

Altitudine: 1714 m

Gruppo montuoso: Civetta

Località: Col Negro di Pelsa

Posti letto: 87 + 6 invernale

 

Giace immrso in una bella abetaia in splendida posizione all’entrata della Val dei Cantoni, dominato dagli alti pilastri della Torre Venezia a Ovest e dalla Torre Trieste a Est, sulle quali s eleva la cima della Busazza 2894 m. Più a Est la Moiazza completa il paesaggio.

Edificato nel 1928 ha acquisito sempre più prestigio grazie alla posizione strategica che ha reso necessari numerosi interventi ed ampliamenti cche lo hanno portato all’attuale capienza di 80 posti letto.

Costituisce senza dubbio la base ideale per tutte le scensioni della parte meridionale del Gruppo della Civetta oltrechè punto di riferimento per coloro che percorrono l’Alta Via n°1

 

Accessi:

Da Listolade 682 per la Capanna Trieste e1135m e la Mussaia

  • Difficoltà: percorso turistico
  • Durata: 1 ora e mezza dalla capanna Trieste (raggiungibile in auto); segnavia 555
  • dal centro del paese su una stretta strada si risale la Val Corpassa per 4,5 km sino alla Capanna Trieste.Si prosegue ora su sterrato oltre il torrente su pendenza costante fino alla base della Torre Trieste. Al sesto tornante bivio per il Rifugio Carestiato: all’ottavo la strada volge a Ovest con un ultima estenuante salita fino al Pian delle Taje, oltre il bosco si raggiunge il rifugio

 

Dai Rifugi Tissi e Coldai (traversata classica)

Da Masarè per la Banca di Casamatta e la Forcella del Pian della Lora

  • Difficoltà: itinerario escursionistico con un tratto di cengia esposto
  • Durata: 4 ore
  • dal centro del paese 970m sino alla Scala di Casamatta (1400m) (vedi Rifugio Tissi) su sentiero 563. Si volta a destra in un bosco di faggi prima, per mighi poi. Raggiunto l’inizio della Banca di Casamatta, ovvero la cengia, la si segue sino in fondo raggiungendo l’Alta Val di Caldiera e e Forcella Pian della Lora (1950 m) ricongiungendosi al sentiero 560 che porta al Rifugio Vazzoler.

 

Da Chiesa 1252m (versante Zoldano), per la Casera della Grava e la Forcella delle Sasse

  • Difficoltà: escursione alpinistica con qualche passaggio in roccia (1° grado)
  • Durata: 5 ore
  • dalla statale 347 presso il Ristorante le Vare si stacca una strada ad accesso regolamentato, che si inoltra nella valle della Grava fino all’amena conca dove si trova l’omonima casera 1617 m (1 ora). Una strada prosegue a Nord fino alla Forcella della Grava 1784m dove volge decisamente a sinistra. Qui ha inizio l’estenuante risalita del Canalone della Grava sino al varco della Forcella delle Sasse 2476 m. Alcuni brevi passaggi portano al “catino” del Van delle Sasse e alla soglia che domina l’Alta Val Corpassa.
  • Il sentiero ora si abbassa sfruttando l’unico passaggio agevole a sinistra e si prosegue per ripidi pendii terrazzati con vista magnifica su Torre Trieste e Torre Venezia appaiate. Alla base del monolite dei Cantoni della Busazza se ne supera lo zoccolo per una stretta cornice raggiungendo in fine il Pian delle Taje e dunque sulla destra il Rifugio Vazzoler.

 

Da Cencenighe 774m per la Via Ferrata Fiamme Gialle alla Palazza Alta di Pelsa 2225m

  • Difficoltà: itinerario escursionistico per esperti
  • Durata: 5 ore totali; 2  ore e mezza dal Villaggio di Bastiani (raggiungibile in auto) all’inizio della ferrata, 1 ora e mezza per la ferrata.
  • Si tratta di un perrcorso impnativo che supera i 1300 m di dislivello. Si segue prima un buon sentiero che porta alla base della ferrata che si sviluppa su 900m circa, 650 dei quali attrezzati con ancoraggi artificiali minimi. Si tratta dunque di una vera e propria ascensione, se pur facile, molto esposta.