Rifugio Coldai

Anno di costruzione: 1905 (1971 – 1980)
Altitudine: 2135 m.
Gruppo montuoso: Civetta
Località: Forc. Coldai, Testata della Val Ziolere (Comune di Zoldo Alto)
Posti letto: 88 + 8 nel locale invernale
Periodo di apertura: 20/06 – 20/09, accordi col gestore

Primo punto d’appoggio del Gruppo voluto e realizzato dalla Sezione Venezia del Cai ancora agli albori del ventesimo secolo e ricostruito dopo la completa distruzione avvenuta durante la guerra partigiana.
Si trova sul versante orientale del Monte Coldai in posizione dominante l’Alta val di Zoldo e con una magnifica vista sul Monte pelmo, mentre la Civetta è nascosta dai primi contrafforti del ramo Nord. Punto di riferimento molto frequentato, data la brevità dell’accesso da casera dei Pioda, è tappa obbligatoria per i percorsi dell’Alta Via n° 1, nonché base d’appoggio per il versante orientale.

Accessi:

Da palafavera 1507 m per la casera Pioda 1816 m

  • Difficoltà: percorso turistico
  • Durata: 2 ore e mezza . Segnavia 564 e 556
  • Il sentiero si stacca poco a Sud del piazzale del Rifugio Palafavera, alzandosi con modesta pendenza per boschi e pascoli fino all’insellatura di Forcella Alleghe. Dall’ampio piazzale della Casera pioda si diparte poi una ben tracciata mulattiera che super il versante Nord del Monte Coldai

Dalla Baita Scoiattolo 1454 m per i Lander e la Casera Pioda

  • Difficoltà: percorso turistico
  • Durata: 2 ore . Segnavia 564 e 556
  • Dalla Baita Scoiattolo dirigendosi a Est ci si porta verso le incombenti pareti del Monte Coldai. Raggiunta la pista da sci in località i Lander (i grossi massi), la si segue sino alla sella Alleghe, proseguendo poi sulla mulattiera che si diparte da Malga pioda

Dalla Baita Scoiattolo 1454 m per il Ru de Porta e la Forcella Coldai 2191 m

  • Difficoltà: itinerario escursionistico
  • Durata:  2 ore e mezza. Segnavia  4
  • Itinerario faticoso non privo di una certa difficoltà; da utilizzarsi piuttosto in discesa con molta prudenza nel tratto sottostante il Laghetto Coldai. Dalla Baita ci si immette su una modesta pista in direzione della parete Nord-Ovest del Civetta. Oltrepassata la pista da sci e superata una bastionata di rocce si continua tagliando le balze occidentali del Monte Coldai fino al canalone del Ru de Porta (arco naturale di roccia malauguratamente crollato nel 1948). Toccata faticosamente la base delle pareti di destra della testata del vallone ci si alza (1°) lungo lo sperone a sinistra uscendo più in alto in vista del lagheto di Coldai, superata la vicina forcella si guadagna agevolmente il rifugio.

 

Note: La Casera dei Pioda si può raggiungere anche con l’ausilio della seggiovia di Palafavera